LA STORIA
Un percorso ricco di aspetti religiosi, storici e naturalistici
La storia del Cammino dell'Angelo
Il Cammino dell’Angelo del Monte Faito nasce nel 2006 su iniziativa di don Catello Malafronte, rettore-abate del Santuario di San Michele Arcangelo, del CAI sezione di Napoli e Castellammare di Stabia, dell’associazione “Il Chianiello” di Angri e da altre associazioni escursioniste. Il Cammino, infatti, dopo 150 anni riprende la secolare tradizione dei pellegrinaggi della gente di Stabia (antico nome della città di Castellammare di Stabia), delle popolazioni della Penisola Sorrentina, della Costiera Amalfitana e dell’Agro Nocerino-Sarnese.
Grotta dell’Apparizione (o di San Catello)
I pellegrinaggi cessarono nel 1862 quando, a causa dei briganti che profanarono il luogo sacro, i monti divennero poco sicuri. Un fulmine, poi, colpì la statua dell’Arcangelo causando danni ingenti e il santuario fu abbandonato. La statua, ricomposta alla meglio, fu trasportata il 20 dicembre 1862 nel duomo di Castellammare di Stabia.
Fino alla fine della Prima guerra mondiale, il santuario sul Monte Aureo fu praticamente abbandonato per i fatti bellici, per l’ingiuria del tempo e degli uomini, ma non per la devozione e il culto all’Arcangelo che è continuato fino a nostri giorni. Il Cammino dell’Angelo è, dunque, “il nome nuovo” del pellegrinaggio medievale e ciò ha determinanto la ripresa della devozione all’Arcangelo incoraggiando a ripercorrere le antiche vie di pellegrinaggio.
“Apparizione di San Michele Arcangelo a San Catello e Sant’Antonino” di Michelangelo Della Morte, 2023
Il Cammino è legato alla vicenda storico-religiosa delle nostre popolazioni, all’esperienza spirituale di Catello, vescovo di Stabia, ed Antonino, abate di Sorrento, nonché alla costruzione del Santuario sulla cima più alta dei Monti Lattari. Le cronache del Capitolo stabiese attestano che, fin dal VI secolo, i pellegrini partivano dai paesi viciniori, percorrevano i sentieri montani per raggiungere il Santuario il 31 luglio-1 agosto di ogni anno, giorno della Dedicazione del Santuario. È lo stesso itinerario che oggi ancora fanno i pellegrini e quanti amano la montagna! Il Cammino dell’Angelo del Monte Faito, la cui meta è il Santuario di San Michele, si estende a tutto il territorio dei monti Lattari e comprende i 27 comuni della Penisola Sorrentina, della Costiera Amalfitana e dell’Agro Nocerino-Sarnese, distribuiti tra le Provincie di Salerno e di Napoli, da Cava de’ Tirreni a Punta Campanella.
I sentieri, che ogni anno i pellegrini percorrono per recarsi al Santuario, sono tra i più belli al mondo dal punto di vista storico, religioso, culturale, naturalistico e paesaggistico: il “Sentiero degli Dei” con il suo panorama incredibile da Agerola a Positano; la Valle delle Ferriere con gli antichi opifici della Repubblica Amalfitana; la Riserva Naturale Orientata ricca di biodiversità e dove è presente, tra le altre specie rare, la felce bulbifera “Woodwardia radicans”; i terrazzamenti dei limoneti di Amalfi e Sorrento; le torri di avvistamento per combattere i saraceni nel Medioevo; le tante chiese e cappelle della Penisola ognuna con la sua storia; i castelli e le fortificazioni intrise del sangue dei difensori del territorio dalle scorribande dei barbari, sono solo degli esempi di bellezze da non perdere.
Il Cammino dell’Angelo del Monte Faito, che anticamente si svolgeva in soli pochi giorni all’anno, si aprirà ai pellegrini, agli escursionisti e ai turisti durante tutto l’anno. In tal modo daremo loro la possibilità di visitare, oltre alle nostre località rinomate nel mondo, il Santuario dell’Arcangelo in modo autonomo.
Scopri gli itinerari del Cammino dell'Angelo di Monte Faito
Mappe
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Gli itinerari del Cammino dell’Angelo di Monte Faito sono 29 per complessivi 208 Km. Le tappe sono 32. Le tappe che si ripetono in più itinerari sono 19.